Giovanni di Spagna
Giovanni di Spagna (Almanza, 1123 – Le Reposoir, 25 giugno 1160) è stato un religioso spagnolo, priore della certosa di Montrieux e poi fondatore di quella del Reposoir. Il suo culto come beato è stato confermato da papa Pio IX nel 1864.
Beato Giovanni di Spagna | |
---|---|
Religioso | |
Nascita | Almanza, 1123 |
Morte | Le Reposoir, 25 giugno 1160 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 1864 da papa Pio IX |
Biografia
modificaOriginario di Almanza, si trasferì tredicenne ad Arles per compirvi gli studi e si ritirò poi a vita eremitica sotto la guida di un monaco basiliano: qualche tempo dopo decise di abbracciare la vita religiosa tra i monaci della certosa di Montrieux, di cui fu eletto priore.[1]
Sotto il suo priorato, le religiose cesarine del monastero di Prébayon chiesero e ottennero di affiliarsi all'ordine certosino: per loro Giovanni redasse le prime costituzioni delle monache certosine.[1]
Costretto a lasciare Montrieux, si rifugiò con alcuni monaci presso la Grande Chartreuse, da dove fu invitato da Aimone di Faucigny a fondare una nuova certosa sul lago di Ginevra (Le Reposoir): morì trentasettenne nel 1160, dopo nove anni di priorato.[1]
Il culto
modificaSulla sua tomba fu eretto un oratorio e l'8 settembre 1649 il vescovo Carlo Augusto di Sales fece traslare le sue reliquie nella sagrestia della chiesa. Dal 19 dicembre 1926 i suoi resti sono venerati nella certosa femminile di Beauregard.[1]
Papa Pio IX, con decreto del 14 luglio 1864, ne confermò il culto con il titolo di beato.[2]
Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 25 giugno.[3]
Note
modificaBibliografia
modifica- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.