Ekken Kaibara
Ekken Kaibara, oppure Ekiken Kaibara (貝原 益軒?, Kaibara Ekken; Fukuoka, 17 dicembre 1630 – Kyoto, 5 ottobre 1714), è stato uno scrittore, filosofo e botanico giapponese.
Biografia
modificaFiglio del medico Kaibara Kansai (貝原寛斎?, , 1597-1666) al servizio di un grande feudatario, Kaibara studiò medicina a Nagasaki e a Kyoto e questa fu anche la sua prima professione.[1]
Successivamente si avvicinò alla filosofia e studiò soprattutto il neoconfucianesimo sviluppato e codificato da Zhu Xi (1130-1200).[1]
I suoi insegnanti furono Yamazaki Ansai (1619-1682) e Kinoshita Junan (1621-1698).[2]
Nel corso della sua esistenza, Kaibara risultò uno dei più importanti esponenti del movimento Kangakusha,che si prefiggeva di introdurre in Giappone la cultura cinese e il neoconfucianesimo.[3]
Kaibara fu uno dei primi ad espandere l'applicazione dell'etica confuciana anche a categorie di persone come le donne, i bambini e le classi meno abbienti e applicò la moralità confuciana a tutti gli ambiti della vita quotidiana.[2][4]
Negli ultimi anni di vita sviluppò una filosofia vicina al materialismo.[5]
Kaibara lavorò come insegnante e si dedicò prevalentemente ai problemi di etica e di pedagogia e tra le sue opere didattiche, scritte tutte in giapponese,[6]si ricordano La morale femminile (Onna Daigaku) e la Morale per i fanciulli (Dôjikun), che formarono numerose generazioni di giovani appartenenti alla classe dei nobili; queste opere si caratterizzarono per l'invito all'obbedienza gentile dei bambini verso i genitori e delle donne verso i genitori, il marito e i suoceri.[1][4]
Nella prima opera, alle donne vengono richieste inoltre la castità, la misericordia, la tranquillità e di controllare e di limitare l'indocilità, il malcontento, la calunnia, la gelosia e la sciocchezza; in quella per i fanciulli Kaibara ha chiesto di accettare la giocosità dei bambini e ha sottolineato, tra l'altro, l'importanza degli studi matematici.[7]
Nella sua vita privata Kaibara fu felicemente sposato con Tōken, studiosa poetessa e il loro rapporto fu improntato ad un'uguaglianza e ad un rispetto reciproco.[4] Tōken collaborò con il marito nella stesura de La morale femminile.[2]
Successivamente Kaibara pubblicò una Filosofia del piacere (Rakkun) e uno studio sull'igiene (Yôjikun).
Tra le sue numerose opere filosofiche si può menzionare la collana dei Dieci Insegnamenti (Jikkun), incentrata sulla filosofia morale applicata ai problemi educativi,[8] Il grande dubbio (Taigi roku), nel quale sostituisce alla concezione dualista di Zhu Xi della forza materiale e del principio immanente in tutte le cose, la presenza di una sola forza creativa: la forza materiale.[4][2] Kaibara evidenziò una visione ottimistica dell'uomo e della natura, intrisa dall'amore cosmico del cielo e della terra che genera gli esseri umani in una religiosità benigna.[2]
Alcuni antenati di Kaibara furono sacerdoti shintoisti nel santuario Kibitsu, e lui stesso studiò profondamente il Shintoismo e scrisse opere storiche sui santuari. Nella sua fondamentale opera Trattato sulla non divergenza di Shintoismo e confucianesimo (Shinju heikō aimotorazaru ron), Kaibara affermò l'esistenza di un principio comune del cielo e della terra in armonia tra il confucianesimo e il shintoismo, non prendendo in considerazione invece il Buddhismo.[1]
Importanti furono le sue ricerche riguardanti la botanica, per le quali venne definito il padre della fitologia giapponese.[1]
Nel 1705 diede alle stampe un'enciclopedia delle scienze naturali in sedici volumi intitolata Ya mato Honzô[9].
Kaibara si distinse anche nella letteratura di viaggio scrivendo numerose guide redatte durante i suoi viaggi.[1]
Kaibara morì all'età di ottantaquattro anni. La sua tomba si trova al Tempio zen Kinryuji, nella parte occidentale del centro della città di Fukuoka.
Opere
modifica- Storia di Dazaifu Shrine (Dazaifu jinja engi);
- Dieci Insegnamenti (Jingikun);
- La morale femminile (Onna Daigaku);
- Trattato sulla non divergenza di Shintoismo e confucianesimo (Shinju heikō aimotorazaru ron);
- Erbe medicinali giapponesi (Yamato honzō), 1709;
- Erbe giapponesi (Yamato sōhon);
- Il libro dei principi che nutrono la vita (Yōjōkun), 1713.
Note
modifica- ^ a b c d e f le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 225.
- ^ a b c d e (EN) Kaibara Ekken (nel sito encyclopedia.com), su encyclopedia.com. URL consultato il 26 dicembre 2017.
- ^ Kangakusha (nel sito Sapere.it), su sapere.it. URL consultato il 26 dicembre 2017.
- ^ a b c d (EN) Kaibara Ekken (nel sito dell'Encyclopædia Britannica), su britannica.com. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Ekiken Kaibara (nel sito Sapere.it), su sapere.it. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ EXCERPTS FROM THE GREAT LEARNING FOR WOMEN (ONNA DAIGAKU) by Kaibara EkkenIl (PDF), su afe.easia.columbia.edu. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Kaibara Ekken or Kaibara Token: Greater Learning for Women (1762) (nel sito del Prof Paul Brians), su brians.wsu.edu. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Ekken Kaibara, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ James Poskett, Orizzonti, Una storia globale della scienza, 2022, trad. Alessandro Manna, pag. 194, Einaudi, Torino, ISBN 978 8806 25148 2
Bibliografia
modifica- (EN) Olaf Graf, Kaibara Eikiken, Leida, Brill, 1942.
- (EN) Cranmer-Byng, Women and Wisdom of Japan, J.Murray, 1914.
- (EN) Dorothy Ko, Women and Confucian Cultures in Premodern China, Korea, and Japan, Berkeley, University of California Press.
- (EN) Marcia Yonemoto, Mapping Early Modern Japan: Space, Place, and Culture in the Tokugawa Period (1603–1868), Berkeley, University of California Press.
- (EN) S. Atsuharu, Kaibara E. and Onna daigaku, in Cultural Nippon 7, vol. 7, n. 4, 1939, pp. 43-56.
- (EN) Mary Evelyn Tucker, Moral and Spiritual Cultivation in Japanese Neo-Confucianism – The Life and Thought of Kaibara Ekken 1630-1714, Albany, State University of New York Press, 1989.
- (JA) Inoue Tadashi, Kaibara Ekiken, Tokyo, Yoshikawa kōbunkan, 1963.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Ekken Kaibara
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ekken Kaibara
Collegamenti esterni
modifica- Kaibara, Ekiken, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Kaibara, Ekiken, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Kaibara Ekken, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Ekken Kaibara, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Kaibara. bibliografia (su University of Cambridge), su oriental.cam.ac.uk. URL consultato il 20 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2007).
- Archivi Nazionali del Giappone, pergamene illustrate con testo di Kaibara:
- (EN) Yoshinoyama shokeizu, guida al monte Yoshino, testo di Kaibara (circa 1714), su jpimg.digital.archives.go.jp (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2008).
- (EN) Itsukushima kakei, guida a Itsukushima, testo di Kaibara (circa 1720), su jpimg.digital.archives.go.jp (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2008).
- (EN) Tanngo no kuni Amano hashidate no zu, guida a Ama-no-Hashidate, testo di Kaibara (circa 1726), su jpimg.digital.archives.go.jp (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24651551 · ISNI (EN) 0000 0000 8103 1343 · CERL cnp00543433 · LCCN (EN) n83072584 · GND (DE) 118959859 · BNF (FR) cb122159220 (data) · J9U (EN, HE) 987007421749705171 · NDL (EN, JA) 00270186 · CONOR.SI (SL) 278894947 |
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